lunedì 20 ottobre 2008

Giovedì 30 ottobre a Roma


Perchè i ragazzi protestano?? ...hanno voglia di fare un po' di casino, hanno voglia di fare festa di non studiare, di fare una girata a Roma, perchè i precari scioperano??...forse hanno voglia di perdere il lavoro, hanno voglia di farsi sostituire dai mille che vorrebbero prendere il loro posto.. perchè gli operai e gli insegnanti scioperano ? ...perchè in questo autunno caldo e soleggiato, una bella gita ci voleva prorpio!! ...per chì ascolta e vede tg1/2/4/5 studio aperto e la7 news, per chi crede che il pd sia ancora opposizione decisa e affidabile, offro uno spunto di riflessione e una risposta diversa per quelle domande... qui le persone scendono in piazza non per "partito preso", altrimenti lo avremmo fatto per il lodo alfano e tutte le altre leggi ad personam, ma perchè in un paese sull'orlo del precipizio, tagliare fondi all'istruzione e alla ricerca, significa lasciarsi cadere. Un paese come il nostro che naviga in brutte acque, con un sacco di problemi gravi da risolvere, con la crescita dell'economia a zero, tagliare l'unica cosa(ricerca e istruzione) che può tenerlo a galla è un suicidio. ...alcune menti geniali, tanto da sembrare a noi cittadini comuni dei rincoglioniti, obbiettano: ma perchè invece di protestare non fate proposte alternative?? ..perchè sembra abbastanza chiaro, che l'intento non è quello di sistemare qualcosa che sicuramente non è il massimo dell'efficienza(l'università), ma quello di recuperare soldi che non entrano più nelle tasche dello stato attraverso le tanto millantata riduzione delle tasse(taglio dell'ici). Quindi la strategia è fumo negli occhi, "tolgo L'i.c.i" quei soldi li riprendo dai tagli alla spesa sociale, iniziando dall'istruzione, da sempre le persone che si vuole dominare si consiglia di tenerle nell'ignoranza..o peggio fornendogli un sapere di parte, fazioso, mirato alla produzione (trasformazione delle università in fondazioni), insomma potrebbero esserci cose ben peggiori dietro alla messa in crisi delle univ. rispetto ad una scellerata e riprovevole gestione, eliminazione dello stato sociale, potrebbe esserci la volontà di far studiare solo i "ricchi" oppure, solo chi è in qualche casta...mmm la situazione è preoccupante, forse chi msciopera a paura di questo, ecco perchè scioperano i dententori della cultura di un paese in crisi, scioperano coloro che diventeranno(studenti e ricercatori) o coloro che faranno diventare(insegnanti) alcuni di noi la classe dirigente del paese, fornendo pur tra mille difficoltà e con pochi soldi un sapere libero e plurale, anche a chi è figlio di operai, anche a a chi non ha il padre avvocato, anche a chi non ha soldi per una scuola privata(in italia la pubblica è decisamente migliore), Non credo che i presidi di giurisprudenza economia e ingegneria di tutti gli atenei d'italia, siano dei "comunisti sovversivi antiberlusconi" ebbene la maggior parte di loro crede fortemente che queste riforme Tremonti e Gelmini siano una cosa nefasta per la cultura in italia...tutti sappiamo che ora c'è crisi e dobbiamo fare sacrifici, ma distruggere il sistema scolastico italiano non è "stringere la cinghia" è tenere un popolo nell'ignoranza, è tornare a quando il sapere era solo per pochi, è togliere la possibilità ad un paese di gettare le fondamenta per una ripresa solida e duratura..scendiamo in piazza, comunicatelo ai vostri amici parenti e vicini, riguarda tutta la nazione, chi vorrà fare figli, chi insegna, chi studia, chi lavora, tutti, facciamoci sentire. Non tutti in Italia stanno ad ascoltare cosa dice la Tv più di parte di tutto l'occidente, che la gente ha ancora un proprio cervello, che tra la gente ci sono idee, e voglia di cambiare, che l'opposizione sono le persone che scenderanno in piazza, 50 euro in meno sulla busta paga oggi, o 60/70 mila euro per far studiare un figlio domani...a voi la scelta ...."anche l'operaio vuole il figlio dottore" M.C.R. (contessa)

0 commenti: