venerdì 5 giugno 2009

quando al ciel si alzeran le bandiere, e i tamburi a sunar torneran ..



in questo periodo sono troppo indaffarato, e dopo aver scritto per buona parte della giornata non ce la faccio a scrivere anche sulla sfera, ma vedrete che appena potrò ritornerò a farlo con più frequenza... ...non ho scritto nulla su pasquette (certaldo), 25 aprile (bologna), e primi maggio (roma ...mi sono anche visto il concertone, vasco compreso, ma scriverò un post..), non posso tacere xò di un fronte ad una "tragedia sportiva" (so benissimo che le tragedie sono cose serie...) consumatasi in questi giorni.. ..anni fa quasi ogni domenica mi sobbarcavo lunghe trasferte, vivevo grandi delusioni (bergamo) , grandi gioie (pisa, monza), derby accesi (livorno, lucca, firenze, spezia), play out (vinti) , play-off (vinti e persi), trasferte con i gemellati (a lucca con i genoani, all'epoca erano gemellati si parla mi sembra del '97), campetti da 4 soldi, e qualche grande stadio, (genova, firenze, bergamo, cesena, reggio emilia) spinto dalla voglia di incitare a suon di urla, cori, colori e coreografie il PISA. questa passione c'era, c'è e ci sarà.. ... ma da qualche tempo lo stadio non fa più per me, so benissimo che se ci tornassi, mi verrebbero i brividi subito al primo coro, impazzirei per una coreografia come quella del 6/04/96, o per quella dei play off di c1, in casa con l'albinoleffe, ma sono troppe e varie le cause che mi tengono lontano dallo stadio. Calciopoli: le partite sono già decise a tavolino prima di giocarle. Tornelli: con questa parola riassumo tutto quelle regole che fanno passar la voglia di andare a godersi una partita dal vivo (a me, alla tele non piacciono) tipo che il biglietto va comprato giorni prima, non puoi svegliarti domenica e andare allo stadio, file kilometriche per l'ingresso allo stadio, partite al sabato, insomma tutto il possibile per dissuaderti da andare allo stadio e invece comprare comodamente le partite sul digitale terrestre, guarda caso di proprietà della stessa persona che ha fatto tali regole. Interessi: il calcio non è 2 squadre che si affrontano, ma 2 società che fanno affari. Delinquenti: frange di pseudotifosi che vorrebbero partecipare a guerriglie invece che cantare a squarciagola divertirsi con le coreografie e scherzare con gli "avversari", a suon di sfottò; celerini che non vedono l'ora di provocare i tifosi, per scatenare la loro ira e poter menare il manganello, per sfogarsi della vita di merda che fanno, o magari per farsi una giornata di straordinario. insomma io non parteciperò a cose che non condivido assolutamente, e il mio segno di protesta è la lontananza da ciò che è il calcio italiano, con eccezione di cempionslig e mondiali.. ...ma come faccio a non parlare di quella manica di stronzi e incompetenti che hanno fatto retrocedere il Pisa in lega pro!!! dicono: "posarelli il boia e pomponi il becchino" possibile che 8/9 giocatori decidono di far retrocedere una squadra ed un presidente è tanto fesso da non rendersi conto. c'era un grandissimo allenatore, ventura, che era una garanzia, ma gli remavano contro... insomma lasciamo stare è andata così, il calcio è business, e Pisa di affari ne offre pochi, chi volete che venga a investire nella squadra locale, e in cambio cosa dovremmo dargli??? se venisse mr. ryanair potremmo svendergli l'aeroporto!!!! ...che dire, questo calcio mi fa schifo!! a me piacciono gli stadi pieni, colorati, chiassosi e festanti, quando ce ne saranno tornerò a vedere partite, ma intanto anche se solo dentro di me:
"..forza forza forza grande Pisa, Pisa nerazzurro nel mio cuore...." serie A o Eccellenza che sia!!!!