domenica 22 novembre 2009

week-end fiorentino

l'ascensore mi porta al piano terra. sono le 18e30, non fa freddo. esco dal grosso portone principale e mi ritrovo in una starda sconosciuta. Tutto in un colpo il freddo mi aggredisce, un brivido che mi fa provare un senso di vuoto, mi sento come se i piedi non poggiassero x terra e cmq pesante tanto da non poter controllare i movimenti, in realtà è la paura di non saper dove andare. Sento che è inutile provare a cambiare direzione, tanto in ogni caso non ho la più pallida idea di dove sia.
Mi appoggio ad un muro e accendo una sigaretta. La gola è graffiata dal fumo che passa: ieri sera ho fumato troppo; lo stomaco si appesantisce ad ogni boccata: ieri sera ho bevuto troppo. Cerco l'oggetto che potrebbe darmi fiducia, la chiave della macchina,ma la tasca del giacchetto di pelle è vuota. Sono troppo annebbiato per farmi prendere dal panico, sento addosso tutti i postumi della serata. Entro in bar e ordino un caffè. Rifletto: questo quartiere non lo conosco, firenze la conosco poco, la mia macchina è parcheggiata qui vicino, ma di preciso non so dove, le chiavi ce le ha mr.T il mio compagno di movida fiorentina, dovremmo trovarci all'auto. E se non la trova, e se non la trovo?? e le due di stanotte?? che tipe sono? Il tepore del caffè mi aiuta a pensare, mi dirigo dove spero sia la macchina, il cell di mr T non prende. Chissà cosa mi rimarrà di questa serata?? una bella persona da venir a trovare a firenze oppure un'aneddoto da raccontare? L'emozione più forte che ho provato, la sto vivendo ora, non so ancora se devo inventarmi un modo per tornare a pisa o se mi troverò con il T alla macchina e tutto filerà liscio. Non sono preoccupato, la stanchezza la fa da padrona, l'incertezza sul fururo immediato si materializza in uno stato di felice consapevolezza che certe notti devi fare così. E vada come vada, le conseguenze le prendo volentieri. Al peggio, vagabonderò per qualche ora in giro per firenze...ops il bancomat è in macchina!! io sono rimasto con 5 euro. ... L'intimità, qndo non hai più 20'anni, è bella viverla con una persona che conosci, almeno un po'!! Senza coinvolgimento, senza aver fantasticato un po', su come potrebbe essere, viene meno una buona parte dell'emozione. Viene a mancare quel patos che ti fa sentire un re, che ti fa stare sull'olimpo, con a fianco zeus che si complimenta con te, . il picco di autostima avuto durante la "conquista" si smussa dopo aver realizzato la desolata pochezza dell'incontro di corpi in cerca di compagnia ... Finalmente in prossimità della macchina! chiamo ancora mr T. e sento in lontananza suonare un cell . Con le chiavi della macchina vicino, anche se fa freddo e sto da schifo, mi sento già a casa. Nel letto caldo, con quella bellissima ragazza , mi sentivo lontanissimo da casa.

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