...che palle tutto daccapo (si, "daccapo") .
nuovi racconti di me, nuovi versioni di me che si costruiscono attraverso le mie parole, nuovi sguardi maliziosi, nuovi giochi di intezioni, altre faccie da associare a episodi trash, altri numeri, altre stanche intenzioni, altre stanche emozioni, altre squallide nottate, solo faccie truccate, solo corpi tirati, solo scarpe pulite, solo carne vicina, tutto che si confonde, tutto che si accavalla tutto che si assottiglia, tutto e niente, tutto è niente.
Bacco tabacco e brutte copie di venere, sms che sembrano romanzi rosa, come dice capossela, di poca cosa!!! regali, regalini, (ma niente viaggi, please!! meglio libri e cd) cenette, rose bianche come il ghiaccio che si sente in alcune sere, quando il clima d'irlanda ti entra nelle ossa e pensi che forse stai bene dove non parlano la tua lingua e capisci che parlare la stessa lingua non significa capire o capirsi, o rose rosse come la passione che speravo sarebbe bruciata se dopo una guinness fosse seguito un sorriso di quel volto noto; collant, reggiseni slacciati al primo colpo, nuovi deodoranti, a cui non si farà in tempo ad abituarsi, nuovi profumi, nuovi sapori, nuovi rimpianti, vecchie speranze, vecchie pretese.
salti continui da ricordi agrodolci, perchè dopo un attimo di calore lasciano spazio al rancore, a propositi semifreddi.
Inviti, rifiuti, messaggi da interpretare, scene da dimenticare, persone da capire...
..persone che si sciolgono tra le tue braccia, persone che non si sono mai sentite convinte di volersi abbandonare tra le tue braccia (....)
la tristezza bussa dalla parte dove trova i calli, speriamo che rimanga uno spazio per far passare le cose buone, l'indifferanza a certe situazioni sconcerta più che un po' di sano dolore, ma ora pensiamo a domani, anche se in salita una strada nuova incuriosisce sempre...ma che palle!!!!!!
Bacco tabacco e brutte copie di venere, sms che sembrano romanzi rosa, come dice capossela, di poca cosa!!! regali, regalini, (ma niente viaggi, please!! meglio libri e cd) cenette, rose bianche come il ghiaccio che si sente in alcune sere, quando il clima d'irlanda ti entra nelle ossa e pensi che forse stai bene dove non parlano la tua lingua e capisci che parlare la stessa lingua non significa capire o capirsi, o rose rosse come la passione che speravo sarebbe bruciata se dopo una guinness fosse seguito un sorriso di quel volto noto; collant, reggiseni slacciati al primo colpo, nuovi deodoranti, a cui non si farà in tempo ad abituarsi, nuovi profumi, nuovi sapori, nuovi rimpianti, vecchie speranze, vecchie pretese.
salti continui da ricordi agrodolci, perchè dopo un attimo di calore lasciano spazio al rancore, a propositi semifreddi.
Inviti, rifiuti, messaggi da interpretare, scene da dimenticare, persone da capire...
..persone che si sciolgono tra le tue braccia, persone che non si sono mai sentite convinte di volersi abbandonare tra le tue braccia (....)
la tristezza bussa dalla parte dove trova i calli, speriamo che rimanga uno spazio per far passare le cose buone, l'indifferanza a certe situazioni sconcerta più che un po' di sano dolore, ma ora pensiamo a domani, anche se in salita una strada nuova incuriosisce sempre...ma che palle!!!!!!
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