domenica 14 febbraio 2010

Monetine

Dossier sul giro di tangenti in italia. Arresti per corruzione e tangenti. Scandali che coinvolgono persone vicinissime al Palazzo.
...In Italia le monetine le sappiamo tirare ...
Le persone si alzano la mattina presto e vanno a lavorare. Una vita di sacrifici per comprarsi una casa. Lavorare duro da precari. Sognarsi la pensione. Futuro non costruibile per molti giovani. E dall'altro lato la corruzione.
Cari politici ci sono persone a cui le palle girano forte, e non saranno discorsi, o buoni propositi, o bei culi in televisione (.....) a far passare l'incazzatura.
Questo succedeva qualche anno fa, e non c'è "riabilitazione" che tenga, la storia dovrebbe insegnare:

Corri corri cricetino

Per incentivare la presenza nei musei e luoghi di arte in genere, come mostre e simili, oggi, giorno di San Valentino, si entra in un museo con un biglietto a coppia. Mi sembra una bella iniziativa. Mi sembra anche che sia un'iniziativa un po' razzista: discrimina i single! o cmq tutti quelli che volessero entrare in un museo e al momento dell'entrata non disponessero di un partner presente e al suo fianco. Se si presentasse una coppia omosessuale?? pagherebbero 1 o 2 biglietti? Spero bene 1 solo biglietto, ma ne siamo sicuri?? Insomma, va bene pubblicizzare tale iniziativa con lo scopo di far parlare i media dei musei, sono d'accordo! Sono d'accordo anche con iniziative di qualunque tipo atte a promuovere l'allontanamento dalla tv e l'avvicinamento a luoghi di cultura, ma magari la domenica dopo facciamo un'iniziativa che agevoli chi non è nella condizione di coppia!
Anche perchè si potrebbe creare una situazione tipo quando qualcuno incentivava le coppie a fare figli (B.M.) , o peggio, creare una disparità di trattamenti tra chi è accoppiato e chi no! La coppia garantisce meglio dei single, la permanenza dello status quo italiano. Lavorare molto per tirare avanti e permettere a chi ha in mano le chiavi dell'economia di arricchirsi. Stare la sera davanti alla TV, perchè stanchi morti, e farsi indurre dai media delle necessità o bisogni, che uscendo stando in giro etc. non avremmo. Bisogni, tesi appunto allo status quo, per la cui soddisfazione dobbiamo spendere, e non pensare più di tanto. Induzioni di hobby poveri di contenuti etc. Il solito giochino: lavorare, procreare, spendere, con il contentino delle ferie, o della bella macchina, e soprattutto non farsi venire strane idee in testa, tipo pensare che siamo criceti che fanno ruotare la ruota nella gabbia del capitalismo. Chi non fa così è pericoloso per la società, per la chiesa, per il grande centro che, al di là dell'anomalia del 15ennio berlusconiano, in Italia ha la maggioranza, per le associazioni mafiose, insomma per chiunque in italia, e posso presumere che all'estero sia uguale (forse a Cuba era diverso), detiene il potere economico. Se 6 single, è probabile che la sera tu esca per sostituire al calore di un cuore accanto al tuo, 2 risate con amici o scambio di opinioni o peggio ancora potresti frequentare pensatori! Insomma è più facile che tu possa minare lo status quo sopra descritto, guai a te! Allora giù con una società che incentiva la vita di coppia. Dalle confezioni monoporzione carissime rispetto al pacco famiglia, fino ai pacchetti vacanze.
turn off Tv, turn on your mind.

domenica 7 febbraio 2010

Magadà wine bar

Via S. Martino 71. Ex chicchessia. Rinnovato internamente. Molto preciso e carino...direi peggiorato come stile e come calore dell'ambiente... un po' sterile. I taglieri sono cari e abbondanti, ma poco ricercati. Il vino lo fanno pagare troppo. La tipa che serve (almeno quella che c'ho trovato io) non "racconta" nè il piatto nè il vino, cosa che invece mi aspetterei da un posto così. Diciamo che rispetto al vecchio chicchessia è cambiato proprio il taglio del locale, ora vorrebbero essere un po' più ricercati e meno alla buona, ma credo che la strada sia ancora lunga...Ho speso tanto, con quei soldi lì al "vino veritas" stavo da dio. Insomma : bottiglia di vino "bolgheri", tragliere magadà x2, 2 caffè, 3 grappe + 2 vini al bicchiere (si sono aggiunti 2 amici a fine cena) 58 euri, il problema è il vino che con 20euri di bottiglia ti aspetti qualcosa di molto buono...

Giudizio: se ci tornerò, prenderò il vino della casa
Prezzi: cibo ok, il vino è caro, troppo.

P.S. con questo non voglio dire che il nuovo chicchessia, sia rimasto ugale, peggiorato o migliorato, non lo so, si è solo spostato di qualche metro... ci farò una visita..

lunedì 1 febbraio 2010

Tutti amano i pompieri

"Ciao, si entrate pure è aperto!! "
"Se le piastre sono accese, ce lo fai qualcosa da mangiare?"
"Guarda, per voi le accenderei le piastre! ditemi che cosa vi piace di più, che ve lo preparo!"
"Grazie, 6 troppo gentile, senti allora prendiamo 4 bei panini, quelli che ti vengono meglio!"
Erano 2 bei ragazzi, bei fisici, li vedevo in faccia che erano stanchi e affamati, chissà da quanto tempo erano in piedi! dopo lo scoppio, tutte le forze militari e civili erano andate a dare una mano, pompieri per primi. Praticamente sono angeli, sotto le macerie pericolanti a salvare i superstiti, quasi quasi glieli regalo questi panini e queste 2 birre. se non fosse per loro sarebbe stata una tragedia di proporzioni assai peggiori.
"Tornate dal crollo?"
"Si siamo stati lì 10 ore, ora dobbiamo riposarci un po', domattina riattacchiamo!"
"Ma che ci fate lontano così, dalla caserma e dal fattaccio?"
"Non ne potevamo più di quelle macerie e di quelle urla strazianti! volevamo allontanarci e staccare un po. E poi ci hanno detto che questi sono i panini più saporiti di tutta la provincia!"
Sarà per il vestito da pompiere sporco di polvere, per i capelli spettinati dal casco, o per quegli occhi scuri, stanchi e intensi, ma lo ascoltavo e lo guardavo come ipnotizzata.
Avrà 10 anni più di me. "Ragazzi che ne dite intanto di una birra, e di questi crostini salsiccia e stracchino?" Glieli ho portati con una leggerezza insolita, i miei fianchi si muovevano come comandati dal suono di un flauto lontano.
"Questo è proprio quello che ci voleva! Cmq io mi chiamo Bruno, e lui è Piero"
Quella stretta di mano energica e calda, mi faceva impazzire, arrossii.
"Io sono Michelle, e voglio sapere se tutti i pompieri sono così intrapendenti!"
"No, solo con le ragazze carine e inarrivabili!! ...dai scusa non voglio fare il piacione, solo che è bello fare una conversazione normale senza pensare a quello che è accaduto poche ore fa..."
"no problem, sto volentieri allo scherzo cmq, si sono inarrivabile, e non mi faccio problemi se mi chiedono come mi chiamo! da dove venite? Roma?"
"Si, si sente tanto così? siamo stati svegliati alle 3 stanotte, partiti di corsa, ed eccoci qua, in toscana." Le parole scorrevano, le birre diventaro limoncello e poi rum. passarono a trovarmi Stefania e Gilde. Quel mercoledì tragico mi vide in un quadretto da cartolina in 5 dentro la mia paninoteca a parlare come se ci conoscessimo da una vita. Non nego che ero molto attratta da Bruno, anche se decisamente + grande di me, mi attraeva tantissimo. Era simpatico, scherzava, rideva, aveva energie da vendere, mi faceva sentire a mio agio, e poi che fascino, quello dell'uomo maturo, quel fascino di chi ne ha viste e vissute tante. Capivo che ci provava con me, ma in maniera soft, garbata, con le armi giuste.
"Bruno, io sono stanco morto, mi dispiace interrompere questa serata piacevole ma sono 24 ore che siamo in piedi e domani c'è da fare, dai rientriamo in caserma, che un letto ci aspetta."
Quella frase mi scosse, l'incanto era finito. Chiusi il locale, tutti e 5 ci dirigemmo verso la macchina.
"Piero, te prendi la nostra, e accompagna le bimbe, ci vediamo in caserma, io vengo con Michelle, mi porta a vedere, il lungomare." l'incanto ricomparve come chiamato dal suono della sua voce.
Sapevo come sarebbe andata la serata, andai diretta a casa mia. E' stata una serata fantastica, è stato un amante fantastico, è stato quasi un sogno, l'unica cosa piacevole in questo giorno funesto per Viareggio.
I contatti nei giorni seguenti proseguirono, le conversazioni erano frizzanti e mai noiose.
All' n-esimo invito decisi di andare a trovarlo a Roma. Lasciai il negozio alle mie amiche, cosa mai fatta. In treno pensavo a come sarebbe stato, frequentare un uomo di 10 anni più grande di me. Certo molto più maturo di tutti i ragazzi frequentati fino ad adesso, senza tutti quegli atteggiamenti infantili e sciocchi, che non avevo mai sopportato. Sorridevo. Roma arrivo, e la felicità ci trovo! facevo anche le rime, tanto ero contenta. Durante il viaggio ci saremo sentiti 1000 volte. Fu l'abbraccio più lungo e intenso che abbia mai avuto. Alla stazione, come 2 ragazzi che si incontrano in ferie e si rivedono in autunno, giusto per provare a rinverdire quel bel ricordo estivo. Mi disse che purtroppo non poteva ospitarmi in caserma, e che mi avrebbe fatto alloggiare in un posticino carino di proprietà di un suo amico. Quasi per gioco gli dissi :"
Ma te con chi vivi?" e lui imbarazzatissimo, ma con quella faccia sensuale, sincera e un po' da paraculo: "con la mia ex moglie, con la mia nuova ragazza e con 3 figli. Si, è una situazione complicata, ma i 3 figli non sono tutti miei, uno è mio e della mia ex moglie, uno è mio e della mia nuova compagna, l'altro è della mia nuova compagna, e del suo ex. Ma l'ex, non vive von noi!!"

In vino veritas

Credo sia il miglior posto a pisa dove bere un bicchiere di vino e smangiucchiare qualcosa. Volendo si può fare anche una cena vera e propria.
Si beve bene, si mangia bene, si spende una cifra molto ragionevole.
Ampia scelta di vini, anche quello della casa è buono, consideriamolo cmq un vino da tavola! Taglieri di salumi e formaggi, molto ricercati e molto buoni, formaggi abbinati a miele o marmellate speziate. Il titolare è preparatissimo, simpatico senza risultare invadente, come invece capita in molti locali simili. Via case dipinte 20 tel 050/971195, accanto all'Orzo Bruno, dietro largo ciro menotti, insomma accanto a Rais. Il week-end prenotate. Bellino davvero.
Si può entrare per un aperitivo (bicchier di vino), per mangiare dei salumi, dei formaggi, per cenare, per il dopo cena in un ambiente caratteristico in compagnia di un vino eccellente, stabilite voi se chiamarlo enoteca, o cos'altro.
Giudizio: ci tornerò senz'altro
Prezzo: decisamente competitivi